Dopo la scoperta di oltre dieci casi di vaiolo delle scimmie in Italia, gli esperti informano tutti su come comportarsi.
Allarme in Italia per il vaiolo delle scimmie. Nelle scorse giornate una decina di casi in Toscana ha fatto partire l’allerta epidemia. Ora, gli esperti hanno voluto spiegare l’evolversi della situazione e anche dare alcune dritte ai cittadini per capire come comportarsi ed evitare il contagio.
Vaiolo delle scimmie: il focolaio in Toscana
Il campanello d’allarme in Italia sul vaiolo delle scimmie è scattato, come detto, dopo circa dieci casi registrati in Toscana e, precisamente, a Firenze.
L’infezione virale è caratterizzata da eruzioni cutanee con vescicole, linfonodi ingrossati e febbre, e ha fatto la sua comparsa a partire dalla seconda settimana di gennaio.
Da quanto si apprende, le autorità sanitarie, allertate dalla situazione, hanno immediatamente avviato ricerche preventive al fine di individuare e contenere ulteriori possibili contagi. Al momento, le persone risultate infette sarebbero state presenti in una discoteca nell’hinterland di Firenze.
Come comportarsi: parlano gli esperti
Ma come comportarsi per evitare di essere contagiati? Questa la domanda che gli italiani si stanno ponendo in queste ore. Alcuni esperti, come Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al San Martino di Genova, e il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, hanno parlato del virus MPox.
Bassetti ad Adnkronos ha sottolineato: “Non c’è nessuna epidemia di vaiolo delle scimmie in Toscana, non serve fare allarmismo per 11 casi. Dal 2022 abbiamo capito che il Mpox può colpire gli esseri umani e ci sono stati decine di migliaia di casi nel mondo ma l’infezione ha portato a pochissimi decessi perché i focolai si autolimitano. Colpisce soprattutto i maschi che fanno sesso con i maschi, ci possono essere dei cluster se ci sono rapporti molto intimi”.
Dello stesso avviso anche Pregliasco che ha parlato di “focolaio isolato”.
Due le cose fondamentali consigliate dagli esperti: “La vaccinazione per chi ha questi comportamenti e che aiuta a limitare i contagi. E poi l’uso del preservativo nei rapporti sessuali e osservare se ci sono delle lesioni nelle parti intime”..